Sebastian, come al suo solito, era intento a pulire la casa e , dato che il signorino Ciel non era presente, puliva con ancor più accuratezza ed impiegando più attenzioni ad ogni oggetto; prendiamo per esempio una pianta.
non una spruzzata e via, Sebastian puliva ogni singola foglia con accuratezza, passandone ognuna con uno straccio appena umido, che faceva brillare le foglie.
Che Meraviglia.commentò su quella piantina come se fosse un essere vivo.
Ma non soffermiamoci a quel singolo vegetale; c'era tutto un lungo corridoio da pulire, da pulire a fondo, dato che da lì era passato Ploute e aveva lasciato impronte dappertutto uniti a quadri storti ed ad un abominevole odore di animale, unito all'odore di letame, di can bagnato e di nonsidicecosa; davvero uno scempio!
ma la pazienza di Sebastian, si sà, è molta, così si mise a rimettere tutto apposto, a spruzzar profumo a destra e manca e, diciamolo, si mise una molletta sul naso, suvvia.
Finalmente riuscì a finire quell'interminabilmente interminabile corridoio, e vide un ragazzo di spalle, probabilmente era il nuovo servitore del signorino Ciel, ma sembrava disorientato.
Sebastian fece un grosso respiro.
Cielo Cielo,Pivello, mi toccherà istruirlo sul dove stanno le stanze.Detto, anzi, Pensato questo si diresse verso il giovane senza far alcun rumore e gli si fermò a pochi centimetri.
Aprì al bocca e...
"Salve, sono il personale maggiordomo del signorino Ciel, Mi chiamo Sebastian Michaelis, posso aiutarti in qualche modo? mi sembri perso, piv..."si trattenne a fatica dal dirgli 'pivello'
"...piacere"Edited by 'deadly, moch; - 4/9/2009, 13:38