Passi incerti e ricordi volitivi.

« Older   Newer »
  Share  
yoko;
view post Posted on 7/9/2009, 11:53





Lullaby camminava piano, a piccoli passi e testa china, per una vietta secondaria vicino al porto di Londra.
Non amava quella zona della città; c'erano un sacco di malviventi e oppiomani che giravano. Ma c'era finita casualmente, dopo essere uscita dalla parte opposta di un grande parco che adorava... e ora non ricordava più la strada per tornare indietro.
Di solito il suo maggiordomo Demetry la seguiva sempre, per proteggerla dai pericoli della capitale inglese, ma quel pomeriggio Lullaby aveva deciso di uscire da sola, all'insaputa dei suoi domestici (che avevano anche il compito di occuparsi della propria incolumità).
Bèh, non era stata una mossa brillante.
Se si guardava attorno, vedeva volti ambigui, sguardi tutt'altro che rassicuranti. Le donne erano vestite in modo osceno, mettendo in evidenza tutte le loro forme quasi invitassero i passanti a banchettarci; e gli uomini, beh, sentiva i loro occhi puntati addosso, e i commenti che le riservavano le facevano venire la pelle d'oca.
Che posto squallido.
Affrettò il passo, pensando che in Giappone cose come queste non succedevano mai. Certo, c'erano quartieri di Kyoto tutt'altro che raccomandabili... ma la malavita non veniva mostrata in modo così evidente.


Edited by yoko; - 7/9/2009, 13:29
 
Top
°•Haine~
view post Posted on 7/9/2009, 12:17




image

Layla era appena stata convocata dalla regina, per assisterla in una contrattazione con un amabasciatore francese.
La discussione era durata ore e lei si sentiva davvero stanca.
Come se non bastasse ora era costretta a passare per la zona malfamata della città.
Non era l'unica vi che conduceva a casa sua, ma purtoppo ci era finita sovrappensiero e ormai le toccava attraversarla.
Era fin troppo abituata ai commenti disgustosi degli uomini, mezzi ubriachi, brutti e sporchi e alle risate giulive di quelle donne che si vendevano per quattro soldi.
Come al solito camminò veloce, senza far caso alle porcherie che quella gente le urlava dietro, tenendo la testa bella alta e il suo fidato ombrello ben stretto nella mano: poteva sempre servire come arma di difesa.
Poco più in là notò una ragazza che non aveva nulla a che fare con quel luogo disgraziato.
Sembrava spaesata e spaventata dai commenti di quella gentaglia.
Indossava un lungo kimono.
Deve essere orientale pensò Layla, affrettando il passo per raggiungerla.
Quando le fu al fianco, le sorrise dolcemente per rassicurarl delle sue buone intenzioni.
- Signorina, mi permetta di scortarla fuori da questa gabbia di animali -
disse lanciando uno sguardo disgustato ad un uomo accasciato per terra che mostrava un sorriso sdentato.


 
Top
yoko;
view post Posted on 7/9/2009, 12:28





Era seriamente spaventata da quella gente: quegli uomini la stavano mangiando con gli occhi, e lei avrebbe volentieri tagliato la lingua a tutti loro per le porcherie che stavano dicendo.
Fortunatamente, qualcuno le si parò davanti e le sorrise: una ragazza, una ragazza molto graziosa vestita in modo elegante, i capelli azzurri-lillà acconciati in maniera perfetta alla attuale moda londinese.
Neppure lei doveva essere abituale di quella zona malfamata.
Il suo sorriso riuscì a rassicurarla un poco: non che fosse debole fisicamente, data la sua natura di mezzo demone, ma si sentiva ugualmente fragile in mezzo a quella gente schifosa.
"Grazie..." mormorò piano, osservandola da capo a piedi, e sorridendole a sua volta.
"Sono finita per sbaglio in questo posto..." cercò ancora di giustificarsi, quasi ce ne fosse reale bisogno, mentre girava il viso da una parte all'altra con aria turbata.
 
Top
°•Haine~
view post Posted on 7/9/2009, 12:42




image


-Lo immaginavo...si vede che non sei di queste parti..ops, perdonami posso darti del tu? - chiese facendole l'occhiolino.
Detestava le formalità del secolo e preferiva di gran lunga dare del tu, almeno alle persone che mostravano più o meno la sua età.
Layla controllò la situazione, spostando velocemente lo sguardo da una persona all'altra.
Quegli esseri disgustosi era davvero ovunque.
- Bene, perdonami se non mi sono ancora presentata ma prima è meglio se usciamo di qui. Attaccati forte al mio braccio, ti porterò via in un battibaleno - disse mentre apriva il grande ombrello e prendeva la ragazza sotto braccio.
Si diede la spinta e spiccò un grande salto, librandosi nel cielo insieme alla ragazzadai capelli azzurri.
"Ah ma guarda, sono simili ai miei. Questa ragazza non deve essere un semplice umano" pensò mentre sorvolavano i tetti delle case sotto gli sguardi attoniti dei malfamati.
Poco dopo tornarono a terra, in una via deserta, ma abbastanza lontana da quelle di poco prima.
- Ecco qua - disse chiudendo l'ombrello - ti sembrerà tutto molto strano ma ti posso spiegare tutto -
aggiunse con un sorriso imbarazzato.

 
Top
yoko;
view post Posted on 7/9/2009, 14:47





Prima che potesse diere niente, Lullaby fu stretta al braccio della ragazza e, l'attimo dopo, volavano sopra i quartieri di Londra grazie ad un ombrello.
La situazione avrebbe sconvolto chiunque, o perlomeno stupito, ma la piccola orientale non rimase troppo incredula: lei era un mezzo demone, in fondo, e di cose strambe ne aveva viste parecchie durante la sua vita.
Quello che la meravigliava era di aver a che fare con un'altra creatura non proprio umana: e in effetti, quel colore di capelli, quella luce della sua pelle chiarissima, quello sguardo così intenso dovevano far capire qualcosa su chi fosse la ragazza che l'aveva appena soccorsa.
Una volta atterrate, Lullaby, con un gesto aggraziato si sistemò il kimono e sorrise alla sua "salvatrice".
"In effetti, mi sembra strano ritrovare un altro demone qua per Londra..." mormorò col suo solito tono di voce, pacato e dolce, soffice.
Sorrise, poi piegò lievemente la testa di lato facendo scivolare sulla spalla sinistra i lunghi capelli azzurri.
"O forse non sei un demone?"
Diede un'occhiata alla sua figura, sempre in modo gentile ed educato, e si soffermò sul suo ombrello particolare che le aveva aiutate a sfuggire da quei porci di Fleet Street.
Fece un breve inchino imbarazzato, prima di aggiungere piano
"Comunque, il mio nome è Lullaby. Lullaby Duchàmpe."
 
Top
°•Haine~
view post Posted on 7/9/2009, 14:56




image


Layla ridacchiò scuotendo lievemente la testa.
- Non sei la prima persona a scambiarmi per un demone, sai? Lo sembro davvero? -
chiese sorridendo mentre fissava la sua figura riflessa sulla vetrina di un negozio.
Tornò a fissare la ragazza, facendole un mezzo inchino.
- Cara Lullaby, io sono quello che gli umani chiamano vampiro - disse mostrando due canini appuntiti - Mi chiamo Layla Blanchard. Sono nata in Francia. A Parigi per l'esattezza. - aggiunse con un sorriso.
Sollevò lo sguardo verso il cielo.
- Sai hai davvero un bel nome...qui da noi significa "ninnananna"...però non è un nome tipico delle tue parti. Hai forse origini inglesi? -
chiese poi fissando la ragazza incuriosita.

 
Top
yoko;
view post Posted on 7/9/2009, 15:04





Lullaby sorrise.
"Mia madre era un'umana giapponese, mio padre un demone francese. Il nome me lo diede lui." rispose, in modo gentile.
Sapeva bene che Lullaby era un modo insolito di chiamarsi, perfino a Londra: figurarsi a Kyoto, dove nessuno riusciva a pronunciarlo correttamente, neanche sua mamma!
Il suo sgurdo si posò sui canini appuntiti della ragazza, che si era appena presentata col nome di Layla. Anche il suo era singolare; e molto molto bello.
"Vampiro... uhm, affascinante." guardò la sua pelle pallidissima, famosa caratteristica della sua "razza" "Quindi ti nutri di sangue?"
Non lo disse con tono spaventato o altro, solo semplicemente incuriosito. Non le era mai capitato di incontrare un vampiro: anzi, per la verità non le era mai capitato di incontrare qualcuno che non fosse umano... tranne suo padre, ovviamente.
"Layla" ripetè poi, piano "Anche tu hai un gran bel nome." commentò.
 
Top
°•Haine~
view post Posted on 7/9/2009, 15:24




image


- Ti ringrazio - disse Layla, sorridendo cordialmente.
Lullaby poi le domandò se si nutrisse di sangue.
Non sembrava spaventata, incurosita, piuttosto.
- Si, è così. Mi nutro di sangue. Però non mi piaceva il fatto che le mie vittime morissero o si trasformassero in vampiri. Così sono riuscita a sviluppare un autocontrolol che mi permettete di mordere senza uccidere o trasformare. - spiegò naturalmente, come se fosse la cosa più normale del mondo.
Layla si rese conto di sapere davvero poco sui demoni e decise di approfittare della presenzadi una di loro per conoscere qualcosa in più su quella razza che tanto l'affascinava.
- Ma dimmi un po' di te...cos'ha un demone in più di un umano?ha qualche potere particolare? - chiese curiosamente fissando la ragazza.

 
Top
yoko;
view post Posted on 7/9/2009, 16:04





Lullaby iniziò a camminare lentamente, con a fianco Layla, dirigendosi verso il centro città e verso la "civiltà", certamente assente nel posto di prima.
Sorrise alla ragazza "Beh, i demoni... sono forti. E riescono alla perfezione in qualsiasi arte, o pratica, si cimentino. Sono abili in tutto, o quasi, e per sopravvivere loro... beh... mangiano anime." spiegò, abbassando un po' la voce alla fine.
Poi precisò "Io sono solo un mezzo-demone in realtà, quindi non serve che mi nutra di continuo."
Riprese a camminare, e rimase qualche secondo in silenzio, quasi cercando le parole.
In realtà non era molto semplice spiegare cosa volesse dire essere un demone. Ma poteva tentare.
"Inoltre possiamo fare dei... contratti. Con gli umani. Quando una persona è in punto di morte, e magari ha dei rimpianti... noi possiamo stipulare un accordo: esaudiremo i loro desideri, in cambio della loro anima."
 
Top
°•Haine~
view post Posted on 7/9/2009, 16:25




image


- Oh, wow. Siete davvero una razza affascinante. Noi vampiri solitamente vantiamo una certa agilità nei movimento, una forza sovrumana e una bellezza disarmante. Siamo due ragazze fortunate insomma -
disse Layla ridendo.
- A parte qualche piccolo inconveniente...è interessante essere diverse, no? -Layla era effettivamente piuttosto soddisfatta di ciò che era.
Questa sua anormalità le donava agilità, forza, grazia ed eleganza e di certo non si poteva lamentare.
Continuò a camminare lentamente, facendo ondeggiare l'ombrello appeso al suo braccio.
- Hai detto che vi nutrite di anime... -
Layla fece una pausa riflessiva.
- Come si...mangia esattamente un anima? -
chiese poi sempre più incuriosita.
Quella chiaccherata era davvero interessante e Layla era curiosa di saperne di più.

 
Top
yoko;
view post Posted on 7/9/2009, 17:17




SPOILER (click to view)
Perchè mi chiedi cose che non so? XD


Lullaby sorrise, in modo enigmatico.
"Mistero" si limitò a sussurrare, a bassa voce.
Non poteva certo svelare il massimo segreto della loro razza, no?
Anche Lullaby era piuttosto curiosa ed elettrizzata ad avere accanto un vampiro in carne ed ossa... e a sentire come viveva la loro razza. Però era sicura che anche Layla avesse i propri segreti da tener ben nascosti.
"Non avevo mai incontrato un individuo non umano" confessò, piegando leggermente la testa di lato, mentre camminava "E' strano... ma piacevole. Non mi sento poi tanto diversa dagli altri, così."
Passarono un paio di secondi di silenzio, e poi puntualizzò
"Non che mi dia fastidio essere diversa."

 
Top
°•Haine~
view post Posted on 7/9/2009, 17:34




SPOILER (click to view)
buah XD sorry yocchan, la domanda ci stava e allora l'ho fatta XD


image


Layla sorrise alla risposta di Lullaby.
- Bè certo...ognuno ha i suoi segreti - disse con tono divertito.
- Per quanto riguarda la diversità, non ti preoccupare, la gente qui è abituata a esseri non umani. Tutti nella città sanno che sono un vampiro, a parte quegli idioti di Fleet Street. Quelli non sanno nemmeno di essere al mondo -
aggiunse poi con disprezzo, guardandosi alla spalle per controllare che nessuno di quegli esseri disgustosi le avesse seguite.
- Ah, non ti ho ancora chiesto dove vivi...o alloggi. Io non sto molto distante da qui, ma non ho fretta di tornare a casa quindi se vuoi posso farti da cicerone - disse sorridendo gentilmente alla ragazza.



 
Top
yoko;
view post Posted on 7/9/2009, 18:24





"Io abito in una villa a qualche isolato da qua" rispose tranquillamente, sorridendole.
Layla si stava dimostrando veramente una ragazza gentile e simpatica, cosa che riuscì a sciogliere un po' della solita freddezze tipica di Lullaby. Con i maschi per lei non era difficile fare la distaccata... ma quasi mai le femmine, specie della sua età, rappresentavano una minaccia.
Così che le era più difficile mantenere la sua "maschera di ghiaccio".
E Layla non solo l'aveva aiutata in Fleet Street, ma si comportava anche in modo molto educato!
"Se vuoi possiamo fare un tratto di strada insieme, o fermarci da qualche parte a scaldarci" rabbrividì appena: era pieno inverno, e il suo kimono leggero non la proteggeva granchè dal gelo inglese "Oppure... puoi venire a casa mia. Ti offro una tazza di tea. A quanto so, il tea è una passione condivisa sia da inglesi che da giapponesi, non è vero?" propose con voce gentile, sorridendole dolcemente e guardandola negli occhi.
 
Top
°•Haine~
view post Posted on 7/9/2009, 23:38




image


- Esattamente, è proprio così. Il thè...ah io adoro il thè -
disse Layla con aria sognante.
- Con tutte quelle fragranze diverse, tutte deliziose...e gli aromi, i profumi...aaaah, meraviglioso!E' una delle cose che amo di più dell'Inghilterra - aggiunse poi con tono patriottico.
Lullaby l'aveva invitata a casa sua e a Layla sembrò essere un'ottima idea, visto il freddo che faceva e dato che la villa della ragazza sembrava essere più vicina della sua.
Così accettò di buon grado.
- Grazie mille dell'invito Lullaby. E come rifiutare?Sono davvero molto curiosa di assaggiare il thè orientale...quello originale, si intende.
Una volta ho comprato una fragranza che il negoziante spacciava per thè giapponese. Era camomilla. Quell'uomo mi ha ingannata e così non ho ancora avuto l'occasione di provarne la qualità -
disse sbuffando al ricordo di quell'episodio.
Tornò a sorridere.
- Perdonami, parlo sempre troppo. Bè, allora...fammi strada! - disse allegramente.

 
Top
yoko;
view post Posted on 8/9/2009, 13:29





Lullaby sorrise, contenta che il proprio invito fosse stato accettato.
"E per me sarà un piacere istruirti nell'usanza del Tea giapponese." rispose, con voce dolce e limpida. "D'altronde ho studiato per diventare Geisha, molto molto tempo fa. E non ho mai avuto la possibilità di sfruttare tutto quel duro lavoro!" ridacchiò.
Quindi fece un passo avanti, e guardò Layla, allegramente.
"Ti assicuro che non sono un truffatore, io!" rise e aggiunse "Andiamo!".
Non lasciò il tempo alla ragazza di rispondere, che la prese sottobraccio e cominciò a camminare a passo più sostenuto verso la propria abitazione: Villa St. Bourgeois.


Continua: qui.


Edited by marion, - 1/12/2009, 20:01
 
Top
14 replies since 7/9/2009, 11:53   131 views
  Share